Supercar la serie televisiva cult degli anni 80
“Supercar” è un telefilm statunitense degli anni Ottanta divenuto un cult, andato in onda per quattro stagioni a partire dal 1982 e sino al 1986.
“Knight rider” è il titolo originale della serie televisiva, un gioco di parole basato sul cognome del personaggio principale della serie – Knight, appunto – e la figura del “knight rider”, ovvero del cavaliere errante. Il telefilm era incentrato su Michael Knight, un ex poliziotto che comincia ad agire da solo per conto di una fondazione in difesa dei più deboli, spostandosi in lungo e in largo per l’America a bordo della sua vettura. A prestare il volto a Michael Knight per tutte e quattro le stagioni è stato David Hasselhoff, diventato celebre in tutto il mondo grazie a questo ruolo.
Michael Knight è una figura che sbuca quasi dal nulla, senza memoria del proprio passato; in precedenza, infatti, Michael aveva un altro nome e un altro volto: si chiamava Michael Arthur Long ed era un poliziotto, sopravvissuto per miracolo ad una sparatoria. Tratto in salvo dalla fondazione di Wilton Knight, grazie alla chirurgia plastica gli venne dato un volto nuovo insieme ad una nuova identità, col cognome del proprietario della “Fondazione per i diritti dell’uomo“. Era stato scelto come investigatore al servizio della fondazione proprio da Wilton Knight prima che quest’ultimo morisse.
Inizialmente restio ad accettare l’incarico, cede infine alle pressioni di Devon Miles, fido braccio destro di Wilton e a capo della fondazione dopo la sua morte. A Michael non vengono affidate armi o strumenti particolari per portare a termine i suoi incarichi, ma solo una macchina, denominata K.I.T.T, progetto di punta della fondazione, acronimo di “Knight Industries Two Thousand“.
Si tratta di una super-macchina, in grado di essere completamente autonoma e addirittura di… parlare, grazie ad un’intelligenza artificiale incredibilmente evoluta.
Scettico sulle sue funzioni e sulle sue potenzialità, Michael si convince poco a poco della straordinaria utilità di Kitt per le sue indagini, che col tempo diventa un fedele collaboratore al suo servizio. Al fianco di Michael e Devon ci sono anche April e Bonnie, ingegneri specializzati che si occupano delle riparazioni e degli sviluppi di Kitt. Il successo della serie fu strepitoso fin dalla prima stagione, grazie soprattutto alle spettacolari evoluzioni di Kitt sullo schermo.
La fine della serie Supercar
Nella quarta stagione, però, si verificò un rapido calo degli ascolti che portò ad una sbrigativa chiusura della serie, rimasta a tutt’oggi senza un vero finale.
La chiusura fu talmente improvvisa che l’ultimo episodio andato in onda si conclude in maniera assolutamente normale, e niente lascia pensare che si tratti in realtà della fine definitiva del telefilm, i cui costi di produzione molto elevati erano diventati nel frattempo insostenibili proprio a causa degli ascolti inferiori. Ciò non ha impedito a “Supercar” di diventare un oggetto di culto che vanta ancora oggi milioni di appassionati in tutto il pianeta.
La vettura protagonista del telefilm è una “Pontiac Firebird Trans Am“, ricercata da moltissimi appassionati della serie e non sono pochi coloro che hanno fatto realizzare delle riproduzioni ad hoc perfette sia degli interni che degli esterni, con la celebre luce anteriore rossa posizionata tra i due fari che scorre da una parte all’altra. Gli interni, poi, avevano ben poco di una vettura tradizionale fra mini schermi, luci e pulsanti praticamente ovunque, una sorta di computer avanzato che metteva a disposizione del guidatore numerose funzioni.
La serie è stata un grande successo anche a dispetto della pochezza degli effetti speciali dell’epoca, limitati e rudimentali, che oggi fanno sorridere ma che in quel periodo erano senz’altro di grande impatto. Adatto sia ai grandi che ai piccoli, il telefilm è diventato un cult proprio fra i bambini e gli adolescenti degli anni ’80 che seguivano gli episodi e ancora oggi non perdono le repliche che vengono trasmesse in tv. Dopo un tentativo risultato ben al di sotto dell’originale – “Knight rider” fu il titolo di una sorta di sequel andato in onda per una sola stagione nel 2008, con bassi ascolti e l’ostentazione di una tecnologia fin troppo futuristica – sugli schermi potrebbe tornare l’unico e solo “Knight Rider”.
Da fine dicembre, infatti, sta circolando un trailer nel quale si vede David Hasselhoff, un po’ stagionato ma ancora prestante nel fisico, e la sagoma della vecchia Firebird Trans Am che sfreccia nel deserto e sembra andargli incontro. Ancora non si sa, però, se si tratta di un film o del sequel della vecchia serie tv, ma pare proprio che Michael Knight e la sua inseparabile Supercar stiano per tornare.






