Final Space è una serie Netflix disponibile in Italia dal 20 luglio 2018 e che dal 24 Giugno 2019 ha presentato il primo episodio della Seconda Stagione. La serie composta da 10 episodi nella prima stagione e 1 nella seconda è stata ideata dal duo Olan Rogers e David Sacks ed andata in onda sul canale tv TBS dal 26 febbraio al 7 maggio 2018 in USA, prima di essere distribuita a livello internazionale dalla piattaforma di streaming dal colore rosso nero.

Final Space, un’iniezione di fantascienza

Final Space personaggi

Per intenderci Final Space sceglie come setting quello fantascientifico e la scelta non si può che definire quantomeno coraggiosa; serie uscita infatti in un momento in cui la serie per adulti di genere fantascientifico esistono già e sono ancora in corso; capolavori come Rick & Morty sono difficili da battere.

La serie segue le avventure di Gary un astronauta condannato a cinque anni di reclusione in isolamento su una navicella spaziale con un equipaggio formato unicamente da robot sui quali spicca l’insopportabile Kevin e di una intelligenza artificiale. A queste si aggiungeranno poi Queen, un intraprendente soldatessa, Avogatto un mercenario ed al solito cattivone di turno anche Mooncake un tenero esserino verde che è in realtà una temibile arma di distruzione di massa.

Trama orizzontale

In Questo tipo di show si ha usualmente la preponderanza della cosiddetta trama verticale, in sostanza significa che in ogni episodio viene presentata una situazione che bene o male viene risolta al termine dello stesso, ciò comporta che si possa fruire piuttosto liberamente della serie perché fondamentalmente gli episodi risultato scollegati.

Questa cosa è piuttosto evidente se si pensa a serie celebri come I Simpson o i Griffin; Final Space si basa interamente su una trama orizzontale, ovvero la storia raccontata si evolve di episodio in episodio. Nel caso di Final Space sembra proprio di guardare un film suddiviso in dieci parti, la situazione evolve puntata dopo puntata offrendo anche dei colpi di scena interessanti.

Un altro espediente narrativo molto interessante, anche se non propriamente innovativo, che viene invece utilizzato per scandire un minimo la storia, è presente nella prima scena del primo episodio; qui c’è Gary che vaga senza meta nello spazio con solo 10 punti di ossigeno, questa scena verrà riproposta ad inizio di ogni puntata dove Gary avrà ogni volta un minuto di ossigeno in meno.

Tutte queste scene sono ovviamente un’anticipazione di quanto accadrà nel finale, un vero e proprio espediente tv per creare interesse nello spettatore che lo porta a restare attaccato allo schermo. I personaggi sono caratterizzati molto bene, ma la serie Netflix basa prevalentemente la storia sull’idiozia di Gary, almeno fino al quinto episodio della prima stagione, superata questa prima fase però si trasforma e diventa una divertente parodia della Space Opera e risulta anche piuttosto fine sotto alcuni aspetti nel complesso.

Lo scopo della serie

L’intento di Final Space proprio come ci si aspetta è quello di mettere alla berlina le situazioni tipiche della Space Opera da fantascienza, rendendo omaggio al genere.
Bisogna ammettere che il risultato è piuttosto gradevole, condito anche da una buona dose di sano non sense fatto bene. Si deve ammettere che non tutte le gag sono divertenti e che anzi a volte possono risultare anche fastidiose.
I produttori hanno comunque svolto un buon lavoro dando vita a un prodotto divertente tutto sommato originale per questo tipo di serie con colpi di scena drammatici atmosfere al passo con i tempi.

Gary, il protagonista

Adesso vogliamo parlarvi di quello che secondo noi è il vero punto di forza di questa serie, sembrerà banale ma secondo noi Final Space ha un vero e proprio pilastro su cui poggia le sue basi: il protagonista.
Viene presentato come il classico idiota inconsapevole di esserlo e sempre pronto a ridicolizzarsi in funzione della messa in scena. Dalle gag dei primi episodi non si riesce proprio ad apprezzarlo, dato che la serie sembra voler ostentare questa sua idiozia in modo forzato e del tutto fine a se stesso, tuttavia con il passare del tempo il personaggio sviluppa un’identità sempre più definita divenendo l’elemento fondamentale da cui questa serie non può prescindere.

Conclusioni

Serie Tv di ottimo livello, adatta a tutte le età e che può intrattenere e far riflettere allo stesso tempo. Non è sicuramente allo stesso livello di serie come Rick & Morty o Adventure’s Time, ma la passione dei suoi creatori è ben evidente.

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