“A volte immaginare la verità è molto peggio che sapere una brutta verità. La certezza può essere dolore. L’incertezza è pura agonia”. Queste le ultime parole di Giorgio Faletti, tratte da uno dei suoi libri, postate sulla pagina Facebook per dare l’addio ai fans televisivi, teatrali e culturali che da sempre lo seguono nelle sue mille sfaccettature artistiche.
Giorgio Faletti è morto a 63 anni all’Ospedale Molinette di Torino. Pochi mesi fa aveva scoperto di essere malato ai polmoni ed era appena rientrato da Los Angeles dove era in cura in un centro specializzato contro i tumori. Personaggio televisivo, scrittore, autore di best seller come “Io Uccido“, era nato ad Asti il 25 novembre 1950. I funerali martedì 8 luglio alle 15 nella Collegiata di San Secondo ad Asti. Lunedì sarà aperta la camera ardente.
So che questa notizia ha poco a che fare con il cinema, visto che questo personaggio è principalmente noto per la sua iniziale carriera televisiva (chi non ricorda “Drive In” – Vito Catozzo o Franco Tamburino in “Emilio”!) ma ancor di più per i tanti libri di successo che ha scritto, per le sue tournée teatrali e tanto tanto altro…. tuttavia ho voluto rendergli omaggio a modo mio perché lo meritava….era un personaggio che amavo e che dopo tanta allegria e risate mi ha lasciata per la prima volta con un velo di tristezza e malinconia.
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